venerdì 31 agosto 2012

La tensione dell'incertezza

Considerazioni di un candidato attore

E' difficile esprimere le emozioni. Su un foglio elettronico, davanti ad una tastiera, così come tra le quinte austere ma accoglienti di un palcoscenico come quello di Mezzolombardo. E' difficile rappresentarle, spiegarle e perfino raccontarle nella maniera più naturale che ci può venire in mente. Chi non ha mai vissuto l'emozione di fare teatro non potrebbe capire. Chi invece le ha vissute ha di certo provato sensazioni diverse da tutti gli altri, qualcosa di unico, qualcosa di suo. La tensione dell'incertezza. Quel brivido che ci ha assalito quando siamo saliti sul palco. Quando con un gran respiro abbiamo fatto appello a tutta la nostra concentrazione per dare il meglio di noi stessi. Magari non per vincere, non per superare un provino che può essere un bivio della nostra vita, come anche la semplice occasione di un'esperienza da affrontare per il piacere di provarci. Forse ci siamo impegnati soprattutto per non fare brutta figura, per non leggere la delusione negli occhi di chi si aspettava  qualcosa da noi, qualcosa che in realtà non eravamo nemmeno sicuri di poter dare. O forse ci siamo impegnati per noi stessi, per sfidarci, per vedere fino a che punto riuscivamo a spingerci senza mollare, senza arrenderci.



Qualunque fosse la motivazione che ci ha spinto a salire su quel palco, sia stata essa consapevole determinazione o candida incoscienza, tutti noi abbiamo provato delle emozioni, anche molto forti, provando a recitare un monologo che forse prima del mese scorso non avevamo nemmeno mai visto. 

Il teatro si nutre di emozioni, vive di emozioni. Quelle del pubblico, certo, ma anche quelle degli attori, dei registi, del custode che curioso passa a dare un'occhiata di tanto in tanto. Basta così poco per rendere vivo uno spazio che senza noi tutti non avrebbe neppure senso di esistere. Bastano un paio d'ore e un pizzico di entusiasmo, come Jacopo, Elena, noi ragazzi (e il custode!) abbiamo dimostrato.

E' difficile esprimere le emozioni, ma basta provarci per riceverne in cambio di uniche...

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