domenica 2 settembre 2012

Finalmente una parte da cattivo

Considerazioni di un candidato attore
Di Giacomo Postinghel

Finalmente una parte da cattivo. Un bel cattivo, ironico, pungente: Edmund che si prende gioco degli uomini e dello loro credenze astrologiche. Sono già salito su di un palco, ma sempre a recitare la parte del solito bonaccione. Questo monologo assegnatomi mi motiva ancor più di quanto già non sia. Purtroppo questo non basta a farmi cambiare l'abitudine di far tutto all'ultimo momento, quindi la prima volta che studio seriamente la parte è la mattina stessa del provino. Poco male, per la sera l'ho già imparata.
Giungo a Mezzolombardo mezz'ora prima dell'ora prefissata: non avevo idea di quanto potessi metterci non girando mai per questi luoghi, quindi sono partito con ampio anticipo. Sul palco sta recitando una ragazza, poi è il mio turno.
Un po' di agitazione mi fa dire la parte troppo veloce e non come me l'ero immaginata. Riprovo. Va bene, però devi essere più convincente come cattivo. Mi fanno scendere dal palco e recito passando fra un pubblico immaginario. Mantieni sempre un'aria da bonaccione, c'è il rischio che non ti prendano sul serio. Dannazione. Mi concentro e ci riprovo, ancora e ancora. Immagina le persone che odi di più al mondo fra il pubblico. Faccio fatica. Fa caldo. Sudo. Penso a quanto odio quelle stupide sedie gialle e vado avanti, ancora e ancora. Ci metto tutto me stesso.
Non so se sono riuscito a recitare come mi hanno chiesto, non so se ho fatto una buona impressione. La voglia di continuare questa esperienza è tanta, ma in fondo l'importante era provarci, mettersi in gioco.


1 commento:

  1. Mettero l'anima, coraggio e volontà.
    Ce la farò!
    Sarò piu cattivo del solito, provocherò è vincerò

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