Di Daniela Vaia
Tante cose nella testa... tante cose da dire... tanti pensieri da
formulare... ma quando mi ritrovo in mezzo ad altri ragazzi semisconosciuti tutto si blocca... i pensieri si sfumano in un silenzio
imbarazzante... un po' come Marta che cerca di dire quello che sente ma
non del tutto ci riesce. Viene bloccata dalla sua personalità, dal suo
timore di dire le cose come sono realmente per paura di allontanare o di
perdere ciò che al mondo ha di più caro... è forse un po' una realtà
che accomuna i giovani di oggi, che spesso si chiudono nel loro piccolo
mondo e non hanno la forza e nemmeno la voglia di guardare all'esterno... Si creano uno spazio limitato dove pochi possono entrare;
dove si consumano divertimento, sballo ed eccessi... un angolo di
paradiso dove tutto sembra perfetto: gli amici sempre pronti a far
festa, alcool e droga con cui sballarsi sempre a portata di mano, regole
inesistenti per divertirsi tutto il tempo che si vuole... Nella nostra
società questa, purtroppo, è una realtà sempre più presente, non solo
tra i ventenni, ma anche e soprattutto tra i ragazzini non ancora
maggiorenni... Ragazzini che sempre più facilmente si procurano la "
roba " da soli, che sempre più ignorano le regole, che sempre
più rischiano di dimenticare i veri valori della vita e di buttare via
le occasioni che essa offre perché travolti da un mondo parallelo che
sembra darti tutto ma che in realtà ti da solo astinenza, tristezza e
solitudine... Non si negano a nessuno le proprie esperienze, anche
perché non si impara se non da quelle e dai propri errori; ma se una
volta sperimentato non si riesce ad uscire da quel circolo vizioso
allora sì che il gioco diventa pericoloso e si rischia davvero di non
uscirne mai...
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